Genova, 01/09/2020.
Conferenze, mostre, spettacoli e laboratori in presenza, ma anche laboratori on-line in diretta streaming, webinar e visite virtuali ai principali centri di ricerca italiani e europei. Dal 22 ottobre al 1° novembre appuntamento con il Festival della Scienza di Genova 2020, alla sua diciottesima edizione, con la parola chiave Onde, vede esordire un format innovativo: realizzato per rendere la manifestazione accessibile a tutti in tempi di Covid-19, è studiato con un'attenzione particolare a famiglie e scuole. Confermate le sedi storiche di Palazzo Ducale e Porto Antico, oltre ai principali musei cittadini genovesi.
Al pubblico scolastico è dedicata la componente online del programma, con contenuti digitali dal vivo che permettono alle classi di partecipare al Festival direttamente dalle sedi degli istituti scolastici. Per il pubblico delle famiglie e degli appassionati di scienza è confermato il ricco programma in presenza con mostre, conferenze, spettacoli, installazioni e laboratori organizzati in scrupolosa compatibilità con le misure di sicurezza vigenti. Inoltre, a causa delle difficoltà logistiche causate dalla pandemia, è stato rimandato al 2021 il progetto Paese Ospite Regno Unito.
L’edizione numero diciotto di uno dei più grandi eventi di divulgazione della cultura scientifica al mondo raddoppia così la propria offerta, affiancando una forte componente digitale per le scuole al consueto programma di conferenze, laboratori, mostre e spettacoli in presenza. «Da tanti anni il Festival della Scienza di Genova - spiega Marco Pallavicini, presidente dell’Associazione Festival della Scienza - rinnova a ogni edizione questo incontro tra la comunità scientifica internazionale e un pubblico ampio e diversificato. Abbiamo pensato che in un anno complicato come il 2020 l’impegno dovesse essere quello digarantire in ogni caso una manifestazione di livello per appassionati di scienza, famiglie e mondo della scuola. Nonostante le difficoltà sarà un Festival della Scienza inclusivo e diverso, ma sempre fedele a sé stesso e innovativo negli strumenti utilizzati». Maggiori info e aggiornamenti sul sito del Festival della Scienza o sulla pagina facebook del Festival della Scienza.
Anche in questo travagliato 2020, il Festival della Scienza colora di scienza la città di Genova, se pure in forma diversa e con afflusso di pubblico gestito in ottemperanza alle misure di sicurezza che caratterizza il periodo di svolgimento della manifestazione. Sono già confermate le sedi storiche del Festival: non solo Palazzo Ducale e il Porto Antico, ma anche i principali musei cittadini, biblioteche e teatri.
Il programma in presenza comprende come sempre un'ampia offerta di mostre, laboratori, con modalità di interazione opportunamente adattate per garantire la sicurezza di visitatori e operatori. È confermato un ampio palinsesto di incontri e spettacoli che, pur tenendo conto delle ridotte capienze delle sale e delle limitate possibilità di spostamento dei relatori internazionali, coinvolgerà moltiscienziati italiani e stranieri.
In alcune sale è predisposta l’attrezzatura per la diretta streaming e il coinvolgimento di relatori da remoto. Un focus particolare è dedicato alla pandemia da Covid-19, articolato in una serie di incontri con prestigiosi ospiti del mondo della ricerca internazionale dal titolo L'onda Covid: capire per reagire. Il progetto è realizzato in collaborazione con il Bo Live dell’Università di Padova, con il coordinamento scientifico della Prof. Antonella Viola, immunologa di fama internazionale.
Il Festival della Scienza 2020 non rinuncia al suo pubblico più affezionato, che è quello delle classi, che così numerose e entusiaste partecipano a ogni edizione. «Ci rendiamo conto che quasi sicuramente le uscite scolastiche non saranno possibili - aggiunge Fulvia Mangili, direttore del Festival della Scienza - e abbiamo quindi pensato di andare noi quest’anno a scuola, se pure virtualmente. Abbiamo riformulato un'offerta per le scuole completamente nuova. Gli studenti con i loro insegnanti possono partecipare direttamente dalle classi, scegliendo tra laboratori interattivi, webinar e visite virtuali dei principali istituti di ricerca italiane e europei».
I contenuti degli eventi, studiati con il supporto dei principali enti di ricerca italiani ed europei e delle più consolidate associazioni di divulgazione scientifica, sono rivolti a una fascia scolastica molto ampia: dalla scuola primaria alla scuola media superiore.
«Realizzeremo veri e propri set cinematografici - conclude - da cui verranno trasmessi in diretta i nostri laboratori tramite una piattaforma informatica. Sono state studiate diverse modalità di interazione a distanza che permetteranno agli studenti di partecipare in modo attivo alle attività condotte dagli animatori del Festival».